Oggigiorno la sigaretta elettronica, oggetto spesso chiamato anche col nome di e-cig, è divenuto uno strumento comune ed è largamente usato dalla popolazione italiana, ma non solo. Basti pensare che secondo l‘Istituto Superiore di Sanità i consumatori di sigarette elettronica erano già 2 milioni nel 2016.
L’e-cig è facilmente reperibile sia in negozi fisici sia in negozi in rete. Non è raro trovare infatti e-commerce completamente focalizzati su questo tipo di prodotti, come ad esempio la nota piattaforma online Terpy. Qui troverete un vero e proprio mondo tutto dedicato a ciò che concerne le sigarette elettroniche, mondo che va dallo strumento tecnologico in sé per sé, agli aromi di Terpy contenuti nei liquidi.
Ma quali sono i motivi di tanto successo? Scopriamolo insieme.
Benefici Utilizzo Sigaretta Elettronica: Cosa c’è da Sapere nel 2021
La Sigaretta Elettronica e la Lotta al Fumo
Tendenzialmente, il fumatore medio di una e-cig è un fumatore di bionde che ha deciso di smettere col fumo tradizionale.
Complice infatti la possibilità di acquistare liquidi contenenti percentuali di nicotina maggiori o minori in base alle esigenze dello svapatore, è divenuta comune la pratica tra fumatori ed ex-fumatori di scalare man mano queste percentuali per combattere la dipendenze da nicotina, e quindi da fumo.
Unita però alla questione meramente chimica e biologica (la nicotina agisce sul nostro organismo, com’è ben risaputo), va aggiunta anche la questione psicologica nella lotta al fumo. Fumare porta con sé tutto un carico di gestualità (portare la sigaretta dalla mano alla bocca), di “riti” (la sigaretta dopo il caffè, dopo un pasto, etc.) e tanto altro che non può essere sostituito da un cerotto o simile. Tutte cose riproducibili con una e-cig
Inoltre, come vedremo in maniera più approfondita a breve, la sigaretta elettronica è decisamente meno dannosa di quelle tradizionali. Per questo motivo, non di rado essa viene utilizzata anche in concomitanza con le sigarette canoniche in modo almeno di ridurre il consumo di queste ultimi e limitarne così i danni.
Non è un caso quindi se più del 77,6% di utilizzatori di questo strumento sono consumatori di entrambi i prodotti.
Vapore VS Fumo
Il principale effetto benefico delle sigarette elettroniche se comparate a quelle tradizionali è sicuramente il fatto che ciò che si aspira non è fumo vero e proprio, bensì vapore. Ciò è dovuto principalmente al funzionamento di questi due prodotti e al fenomeno della combustione.
Com’è risaputo, per poter fumare una sigaretta c’è bisogno di accenderla: ciò sottintende una combustione del tabacco alla base del suo consumo. Ciò che viene però bruciato e quindi sprigionato nell’aria e nel nostro corpo in forma di fumo non è solamente il tabacco, bensì anche tutta una serie di sostanze altamente dannose contenute al suo interno.
Basti pensare ad esempio alla carta che avvolge la sigaretta, la colla che la tiene attaccata e tanti altri componenti che in fase di combustione non fanno altro che produrre tutta una serie di sostanze altamente cancerogene e che possono danneggiare anche permanentemente il nostro organismo.
La sigaretta elettronica d’altro canto, invece, non prevede alcuna combustione perché alla base sfrutta un meccanismo completamente diverso. La e-cig produce infatti vapore (e non fumo) riscaldando il liquido inserito al suo interno, il quale non sembra avere effetti dannosi sul breve termine.
Oltretutto va considerato che le sostanze contenute all’interno di esse non creano i danni che provocano una sigaretta canonica, anche se bisogna fare delle precisazioni a riguardo.
La sigaretta elettronica è un prodotto molto giovane, con nemmeno un decennio all’attivo dalla sua implementazione su larga scala, quindi ad oggi è impossibile conoscere gli effetti a lungo termine che potrebbero avere i liquidi vaporizzati grazie ad essa.
Fatta questa premessa, vale la pena ricordare che gli ultimi studi diffusi relativi questa annosa questione sembrano dimostrare che sia i vapori che i liquidi contenuti al loro interno siano praticamente innocui per l’uomo.
Miglioramenti sul Breve e Lungo Periodo
Chi è o è stato in passato fumatore sa bene quanto questa pratica vada a influenzare alcuni dei nostri sensi fondamentali, in particolare quelli relativi al gusto e l’olfatto.
Il fumo tende infatti a diminuire sensibilmente il senso dell’olfatto sul lungo andare, diminuendo la possibilità per chi fuma di percepire gli odori che lo circondano. Allo stesso tempo, per chi è intorno al fumatore invece, questo produrrà degli odori a dir poco sgradevoli per chi non è avvezzo a questa pratica.
Per quanto riguarda invece il senso del gusto, questo viene particolarmente desensibilizzato sul breve periodo nel momento in cui si fuma una sigaretta poco prima di mangiare, sia sul lungo periodo nel caso di insorgenza di patologie che vanno a danneggiare l’apparato apposito.
Infine, ricordiamo che oltre a recuperare o migliorare lo stato di salute dei suddetti sensi, chi ha deciso di fare il passaggio dalla sigaretta classica a quella elettronica segnala anche una sorta di “ripulitura” dei polmoni. Questi cominciano col produrre muco in un primo periodo, per poi passare a un miglioramento delle prestazioni respiratorie e fisiche.