E-Commerce nel 2020: le Caratteristiche delle Nuove Start-Up


Il 2020 verrà ricordato come l’anno dell’e-commerce, su questo non vi è dubbio. Graziato da un tragico imprevisto, il settore delle vendite online ha visto uno sviluppo fulmineo nel primo semestre del 2020 e non sorprenderà affatto se questa corsa alle vendite online proseguire anche in futuro.

Si tratta di un settore che cresce a ritmi sorprendenti da tempo ma che, in seguito alle misure di sicurezza prese per affrontare la pandemia da Covid-19, ha conosciuto ulteriore fortuna e si è contraddistinto come la promessa futura per numerose attività.

Proprio gli e-commerce, infatti, sono state complessivamente le attività meno colpite dalla pandemia e sono state quelle che hanno mostrato i cenni di ripresa più promettenti in seguito alla fine del lockdown.

Si tratta di attività come Ecommercespace, nuova piattaforma di ecommerce, nate da poco ma che hanno avuto fin dal principio le idee chiare su come muoversi all’interno del mondo delle vendite online.

Ma osserviamo più attentamente quali sono le principali caratteristiche delle start-up di e-commerce che hanno successo oggi.

E-Commerce nel 2020: le Caratteristiche delle Nuove Start-Up

 

e-commerce

 

Il Volto del Nuovo e-Commerce: Realtà Virtuali a Tutto Tondo

La prerogativa fondamentale di ogni realtà che vuole affermarsi nel mondo delle vendite online oggi sembra essere l’esperienza.

Gli utenti che popolano il web oggi hanno maturato una diversa consapevolezza degli strumenti che il web mette a disposizione e interagiscono diversamente con la realtà virtuale. Non vi è alcun dubbio che si tratta di una nuova rivoluzione culturale che, in quanto tale, necessita delle proprie caratteristiche distintive e della propria simbologia di riferimento.

Per un e-commerce questo significa che non può più intraprendere un approccio semplicistico e minimalista alle vendite online senza una adeguata strategia. Realizzare un catalogo online di prodotti adesso non è più sufficiente: vendere online è diventato anche più complesso rispetto al vendere al dettaglio i propri prodotti in un negozio fisico.

Da un e-commerce, ormai, ci si aspetta un’esperienza a tutto tondo. Ma questo cosa significa?

 

L’Approccio Virtuale: USP e User Experience

Per costruire un’esperienza virtuale a tutto tondo le piattaforme di vendita online si stanno strutturando seguendo due principali vettori.

Da una parte vi è la propria organizzazione aziendale: cercare di dare carattere alla propria attività, scoprire i segni distintivi della propria offerta ed esaltarli. In generale si tratta della trasposizione del principio della USP, Unique Selling Proposition alla realtà virtuale.

Creare una comunicazione multimediale tra azienda e cliente che trascenda l’impersonalità di un desktop o dello schermo dello smartphone. Sfruttando tutta la flessibilità dell’online e proponendo un mix equilibrato di contenuto scritto, immagini e anche video, infatti, si punta al branding.

In altre parole, si punta a restituire un’immagine della propria azienda che comunichi al cliente esattamente ciò che sta cercando e riesca a farlo con sufficiente enfasi da trasmettere sicurezza e affidabilità. Un sito, esattamente come un’azienda fisica, punta ad essere ricordato.

 

Content is the King: la Memoria Digitale

La memoria del mondo virtuale si regge sulla capacità di un e-commerce di essere notato online. L’USP acquisisce valore, per un e-commerce, unicamente se la propria offerta ottiene una tale caratterizzazione da rispondere precisamente a quelle che sono le domande e i desideri degli utenti che navigano sul web.

Le nuove start-up di vendita online mostrano chiaramente quanta importanza ricopra questo aspetto: non vi è azienda neonata che non manifesti una attenzione ai contenuti immessi su internet oltre che al proprio catalogo.

L’attenzione nella cura dell’offerta passa anche necessariamente attraverso la realizzazione di contenuti che soddisfino gli aspetti più velleitari dei bisogni degli acquirenti. Non è più sufficiente fissare un prodotto con un nome e un’immagine.

Si rende necessario conferire una personalità propria a ciascuna offerta, in modo da farla risaltare sulle altre e da catturare l’attenzione della fascia di acquirenti alla quale ci si vuole riferire. Su 100 persone che cercano un prodotto, infatti, vi possono essere potenzialmente 100 diversi gusti e modi di pensare.

I prodotti presenti online vengono sempre più caratterizzati per rispondere precisamente ad uno di questi 100 diversi gusti e modi di pensare. Questo grazie ai contenuti.

 

User Experience: Non Solo e-Commerce

Un’altra caratteristica fondamentale delle start-up di vendita online è la diversificazione delle strategie di marketing.

La considerazione di base è che l’online presenta molte più sfide rispetto alla vendita fisica proprio in quanto ci si deve affidare a canali diversi il cui funzionamento non è immediato come si è indotti a pensare.

Non è sufficiente realizzare una buona piattaforma ricca di contenuti: si rende indispensabile anche e soprattutto affidarsi ad una buona campagna di marketing. Ma come funziona il marketing online?

Niente spazi pubblicitari su radio, televisioni. Niente volantini o cartelloni affissi negli spazi preposti allo scopo.

Le vendite online adesso devono affidarsi ai social e ai motori di ricerca per le proprie campagne di marketing. Detto altrimenti, a piattaforme private liberamente impiegate e accessibili al pubblico. L’obiettivo è quello di garantire agli utenti un’esperienza complessiva che permetta loro di interagire con la piattaforma in qualsiasi modo preferiscano.

Campagne su Facebook, Instagram, Google o anche Tik Tok, infatti, sono essenziali per avvicinare l’utente alla propria attività.

I consumatori di internet oggi cercano sensazioni, vogliono essere impressionati: questa è la user experience a cui puntano le start-up di vendite online.

 

Le Start-Up nell’e-Commerce: Le Nouveau

Una vera e propria rivoluzione della comunicazione, le start-up della vendita online, come ad esempio Ecommercespace, attestano come il terzo millennio stia proponendo qualcosa di radicalmente nuovo.

Il loro scopo primario è quello di vendere i prodotti presenti nel loro catalogo, ma la maniera in cui lo si fa rappresenta una assoluta novità. Si tratta sempre e comunque di vendite, motivo per cui il gigantesco balzo compiuto non viene avvertito in tutta la sua importanza.

Il rapporto venditore-acquirente permane nella sua originaria pienezza, ma adesso il contorno non rimane in secondo piano, ma è esso stesso parte del prodotto.

Se la vendita al dettaglio in un negozio fisico aveva come contorno il rapporto con il commerciante, che poteva rendere più o meno memorabile l’acquisto in sé, adesso ad essere venduto è un oggetto e un servizio insieme all’esperienza che esso fornisce all’utente.

Un esempio lampante? Perché acquistare una Pepsi su Ecommercespace e non su Glovo? Ciò che si valuta è l’esperienza che l’uno fornisce rispetto all’altro. In altre parole, a parità di prezzo e prodotto, si sta acquistando la capacità dell’uno di dare un servizio aggiuntivo rispetto all’altro.

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