Come Arredare un Angolo Studio e di Giochi nella Propria Casa


Chi abita in una casa medio grande ed è appassionato di videogiochi – oppure è un freelance – ha bisogno di un piccolo angolo dedicato a sé. Che sia di studio o di giochi, al netto delle differenze tra le due tipologie, il nucleo è sempre lo stesso: deve essere uno spazio in cui ci si senta estraniato da tutto e si può rendere al massimo. Ecco come.

Capire fin da dove localizzare il tutto senza cambiare idea

Prima di tutto capire dove. Perché lo spazio è fondamentale. Non parliamo di grandezza dello spazio ma anche dove inserirlo all’interno di tutto l’ambiente. Per intenderci, se questo spazio va inserito tra le camere da letto, fuori al balcone o perfino in un angolo del soggiorno.

Bisogna partire da qui, da questa fase preliminare che assume un vantaggio notevole e che, comunque, fa capire fin da subito come fare e cosa inserire. Perché un conto è inserire tutto in un angolo fuori al balcone e un altro è, magari, metterlo in un angolino nel soggiorno.

Unica ’pecca’, se così si può dire: non bisogna cambiare idea. Perché, comunque, se si dovesse rompere un muro o inserirlo, non è che poi si possa fare l’operazione inversa. O, meglio, si può pure fare però si vede a occhio che c’è stato qualcosa che non va.

 

Scegliere i propri colori preferiti e capire lo spazio dove inserire tutto

L’ambiente deve essere quanto il più naturale per la persona. Qua non intendiamo l’ambiente in senso di natura, ma proprio come spazio dove la persona si sente a proprio agio. Se, ad esempio, deve fare una partita di blackjack casino o sfidare gli amici in una partita online, c’è bisogno che quell’ambiente lo faccia sentire, appunto, a casa.

Perché in un ambiente dove c’è il proprio colore preferito, dove ci sono gli oggetti che fanno stare meglio (ad esempio la foto del proprio partner o dei figli), fa rendere meglio. Non solo nel gioco. Ma anche nel lavoro. Provare per credere.

 

Se possibile, insonorizzare lo spazio

Qua dipende molto spesso dal lavoro e da cosa si vuol fare in questo angolo. Perché se si vuol sfidare gli amici on line non bastano le cuffie. Con le cuffie, infatti, non si sente il rumore del gioco però non è che si può stare zitti e non parlare.

Stesso discorso se c’è da sbobinare qualcosa per lavoro, da studiare per un esame o preparare qualcosa. Si fa rumore e questo rumore può dare fastidio, soprattutto se, comunque, la stanza vicina è ‘abitata’ (ad esempio la camera da letto).

L’ideale sarebbe provare a insonorizzare il tutto in modo da che si possano fare tutti i rumori che si vogliono senza alcuna limitazione e, chi abita vicino, non possa sentirsi disturbato. Del resto, la convivenza è anche questo. Anche se si vuole uno spazio tutto per sé, bisogna considerare che non si è soli in una casa ma si condividono degli spazi in comune.

 

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